mi cercò una notte di mezza stagione

Mi cercò una notte di mezza stagione 
quando il sole batte forte,
ma il freddo bussa prepotente alle porte. 

Tra parole sospese e sospiri appesi,
passarono gli anni 
e tu ed io ci eravamo arresi.

Nemmeno mai ci sfiorammo, 
ognuno sempre per le sue,
senza mai trarci in inganno.

Ci imbattemmo in amori finti,
in cuori pesanti,
in sentimenti distinti
senza mai dimenticarci. 

Ruotavamo attorno alle rispettive vite come delle orbite
forse pronte alla collisione
o forse invece a ristabilire un ordine.

Il silenzio poi iniziò a regnare,
tutto era calmo e pacato
e allora eravamo pronti a incominciare.

Le nostre dita si intrecciarono all'alba del giorno,
le nostre labbra crearono scintille nell'intorno, 
la nostra pelle fremeva di gioia e paura, 
il cuore batteva a mille nella notte oscura.

Mi sfioravi le guance 
delicato e premuroso,
non una parola volò nell'aria,
ma i nostri occhi parlarono in modo rumoroso. 

Fu solo un momento 
che durò in eterno,
che durò più di quanto ci si potesse aspettare,
che durò fino a farmi male. 

Mi cercò in una notte d'estate
quando le giornate si allungano 
e i corpi iniziano a respirare. 

Mi avevi teso la mano della salvezza:
ero chiusa in una gabbia
 e tu possedevi la chiave della fortezza. 

"è solo un gioco"
dicevo agli altri 
"è solo per poco",

ma il cuore si sentiva al sicuro 
e la mente leggera,
così mi abbandonai ad un bene puro. 

Era l'essere voluta senza impegno,
era l'essere cercata senza ingegno,
era l'essere serena dopo il tormento,
era l'essere ingannata senza alcun ritegno.

Mi cercò in una notte di mezza stagione,
ah no, scusate, non ero io ad essere le note giuste della sua canzone.

Sono sicura che mi hai cercata,
sono sicura che mi hai sfiorata,

o forse non lo sono più,

sembra tutto un sogno venuto fuori male,
quelli che ti svegliano la notte 
e ti lasciano senza respirare. 

Mi sarebbe bastata una sola parola 
per chiudere il cerchio per sempre ,
per non provare un vuoto dentro ora. 

Non siamo stati niente 
e mai lo saremo,
ma per un istante siamo stati tutto,
per quell'istante che non dimenticheremo. 

La rabbia ora ti bolle dentro,
come fuoco arde e brucia all'interno:
ma non ricordi che mi hai voluta tu?
ma non ricordi che hai giocato per primo tu?

Mi hai cercata in una notte 
e in una notte hai cercato un' altra,
spero che ti vada bene,
io ora mi tengo il silenzio che resta.